Progetto Pedagogico della Sezione Primavera

– PROGETTO PEDAGOGICO –

Sezione  Primavera “ ORSETTI” –

CENTRO SCOLASTICO CERRETA

 

Questo documento esplicita l’identità e la fisionomia pedagogica del servizio, declinandone gli orientamenti e gli intenti educativi di fondo ed esplicitandone le coordinate di indirizzo metodologico. In esso sono precisate le finalità, i criteri e le modalità di organizzazione educativa del servizio.

PREMESSA

Il Centro Scolastico Cerreta è nato nel 1986 per iniziativa di un gruppo di genitori che desideravano per i loro figli una scuola in cui l’azione di genitori e insegnanti si integrasse per favorire l’armonico sviluppo della personalità degli alunni. La scuola è gestita dalla SOGEF , un’associazione senza scopo di lucro eretta ad ente morale con delibera n. 1696 del 10-12-1987, decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 71.

Per realizzare il suo fine, la SOGEF si ispira al FAES, un’associazione senza scopo di lucro fondata nel 1974 da un gruppo di genitori, docenti ed educatori, che hanno costituito un’impresa educativa con lo scopo di offrire alla società un’educazione di qualità, creativa e innovativa.

Il Centro Scolastico Cerreta ha attualmente la sezione Primavera, la Scuola dell’Infanzia mista, mentre la Scuola Primaria e Secondaria di I grado sono rivolte solo a bambine.

La sezione Primavera  è autorizzata al funzionamento dall’anno 2004 ed è Convenzionata con il Comune di Bologna dall’anno scolastico 2004 – 2005.

La sezione primavera Cerreta è situata all’interno di un parco secolare nel quale si trovano due edifici adiacenti: uno è sede di Scuola Primaria, Scuola dell’Infanzia e Sezione Primavera e l’altro ospitala Scuola Secondaria di I grado.

Ogni livello di scuola gode di spazi interni ed esterni ad esso dedicati per permettere lo svolgimento delle varie attività in modo indipendente e ordinato.

Nel corso dell’anno e in momenti programmati e studiati dal team delle insegnanti, la sezione Primavera, essendo integrata alla Scuola dell’Infanzia, gode dell’opportunità di condividere con essa attività e vissuti. Questo garantisce così ai bambini e alle loro famiglie un percorso privilegiato di continuità educativa che, da un punto di vista pedagogico, favorisce stabilità e coerenza al percorso formativo del bambino.

Tale servizio ha avuto origine dalla volontà di rispondere alle esigenze educative ed organizzative delle famiglie del territorio e  ha assunto una propria rilevanza e peculiarità, sia all’interno del Centro scolastico stesso sia come risposta effettivamente educativa ad una necessità sociale, impostando un percorso educativo –didattico e formativo dalla primissima infanzia.

 

  1. FINALITA’

In coerenza con la legge regionale n. 1/2000 modificata nella n. 8/2004, nella sezione Primavera, denominata sezione degli “ORSETTI”, vengono accolti bambini in età compresa tra i 24 e i 36 mesi, età in cui si fondano le basi per la formazione del bambino sia da un punto di vista emotivo che psicologico. La sezione primavera è un servizio  educativo e sociale  che ha  la finalità di formazione e socializzazione dei bambini, nella prospettiva  del loro benessere  psicofisico  e dello sviluppo  delle loro potenzialità cognitive, affettive, relazionali e sociali.

Per realizzare ciò di fondamentale importanza sono due principi di fondo , cardini del progetto educativo:

  • i genitori sono i primi educatori dei figli, la scuola li affianca in una sintonia di scopi
  • ogni bimbo è un tesoro nascosto, unico, diverso da tutti: educare è insegnargli a scoprirlo
  • puntare ad una formazione non solo intellettuale ma anche umana, sociale e spirituale.

Essendo la scuola di ispirazione cristiana  i bambini vengono accompagnati,  con gradualità  e semplici gesti, a scoprire la figura di Gesù e a vivere i momenti più significativi dell’anno liturgico.

Il progetto pedagogico è pensato ad hoc proprio per i bambini di questa fascia d’età e si può riassumere nel concetto di apprendimento attraverso un ambiente di cura educativa, quindi con una attenzione forte al tema dell’accoglienza, del benessere, della corporeità, dell’accompagnamento delle prime forme di linguaggio, creatività, immaginazione.

 

  1. STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL SERVIZIO

 Attualmente nel centro scolastico Cerreta è presente un unico gruppo/sezione denominato “gli ORSETTI” che ospita un massimo di 21 bambini . Nella sezione operano 3 educatrici che garantiscono la compresenza di  due figure per tutto l’orario scolastico e una collaboratrice scolastica in affiancamento alla sezione.

La scuola è aperta tutti i giorni, escluso i festivi e il sabato, da Settembre a Giugno

Il calendario annuale del servizio viene comunicato all’inizio dell’anno scolastico:  comprende i tempi di chiusura della scuola per le festività di rilevanza nazionale e le chiusure deliberate dal Consiglio di Istituto.

 

  1. PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE EDUCATIVA DEL SERVIZIO

3.1 Criteri e modalità di organizzazione del contesto educativo

Al  centro del progetto educativo è l’idea di un bambino protagonista nelle relazioni con gli altri e con le cose , dove sono poste  in primo piano le sue esigenze affettive e di relazione e il suo desiderio di scoperta e conoscenza. E’ su questi principi che abbiamo organizzato spazi, tempi e modalità organizzative nella realizzazione delle proposte educative.

L’inserimento

L’inserimento dei bambini è un aspetto particolarmente curato in quanto per molti costituisce il primo momento di effettivo distacco da un ambiente per lui familiare ad un altro totalmente sconosciuto e pieno di incognite : persone e ambienti nuovi e diversi ritmi ed abitudini.

Le modalità dell’inserimento rispondono a criteri di gradualità e rassicurazione e sono finalizzate a :

–   fondare la fiducia dei genitori

–          promuovere il distacco sereno dei bambini dai genitori

–          far accettare al bambino le nuove figure adulte

–          favorire la conoscenza dell’ambiente e la curiosità per i materiali di gioco

–          favorire la conoscenza ed accettazione di altri bambini

–          promuovere l’accettazione graduale di alcune regole di convivenza

Essendo questo un momento molto delicato della vita dei bambini il primo obiettivo è di favorire l’instaurarsi di un rapporto di fiducia e rassicurazione sia con le figure adulte di riferimento sia con l’ambiente attraverso un atteggiamento materno e accogliente.

L’ organizzazione concreta degli inserimenti  prevede diversi momenti:

  • una assemblea con tutti i genitori prima dell’inserimento (i primi giorni di settembre) nella quale si presenta l’organizzazione degli inserimenti e si danno alcune linee guida;
  • un colloquio individuale con le educatrici di sezione per organizzare l’inserimento e per il passaggio di informazioni riguardanti il bambino dalla famiglia alle educatrici;
  • un’organizzazione degli inserimenti che permette ai genitori di partecipare alla vita scolastica, favorendo sia il graduale inserimento del bambino che l’instaurarsi di un rapporto di fiducia, rispetto e stima reciproca tra genitori ed educatrici. Inizialmente l’orario di permanenza a scuola è ridotto e si chiede per alcuni giorni la presenza di un genitore, in seguito si protrae gradualmente ( valutando caso per caso) permettendo il consolidamento di ogni conquista prima di passare alle seguenti

I tempi

 La giornata dei bambini ORSETTI , pur tenendo conto dei bisogni personali di accudimento e di soddisfazione che caratterizzano ognuno di loro , è organizzata e strutturata sulla base di uno schema ricorrente e rassicurante di momenti quotidiani (merenda, cambio, pranzo, nanna, ecc); tali momenti della giornata costituiscono delle routine , una cornice rassicurante che favorisce l’acquisizione di sicurezza, autonomia e fiducia pur sollecitando all’esplorazione e alla scoperta.

Più i bambini sono piccoli più si sentono rassicurati dal fatto che alcune attività ricompaiono nell’arco della giornata (o della settimana) con modalità che possono prevedere e controllare.

In questi tempi trova spazio la cura della relazione individualizzata adulto/bambino dove quest’ultimo percepisce l’importanza del suo star bene e la condizione di non–fretta .

La giornata tipo della sezione primavera è la seguente:

7,30 – 9 accoglienza

9  – 9,30 gioco libero

9,30 – 10 merenda

10 – 10,30 attività didattiche

10,30 – 11,15 gioco libero in sezione o in giardino

11,15 – 11,45 preparazione al pranzo e uscita per il turno antimeridiano (fino alle ore 13)

11,45 – 12,30 pranzo

12,30 – 13 gioco libero

13 – 15  riposo

15 – 15,30 merenda

15,30 – 16,30 fine delle attività e ricongiungimento

16,30 – 17 è possibile usufruire di un prolungamento del servizio

–       Spazi

L’ambiente è concepito come interlocutore  educativo che, con le sue opportunità  e i suoi spazi strutturati  e non-strutturati, personali e comuni, che favorisco intimità e nello stesso tempo stimolano alla scoperta/esplorazione, permette ai piccoli di muoversi autonomamente e sperimentare attivamente le proprie competenze.

Gli spazi adibiti alla sezione ORSETTI sono organizzati in modo da rispondere ai bisogni dei bambini e sono strutturati in modo funzionale rispetto all’organizzazione e svolgimento delle attività:

  • L’ingresso è strutturato con  armadietti guardaroba per ogni bambino, contraddistinti dalla fotografia e dal nome del bambino stesso e da tasche personali per le comunicazioni scuola famiglia  e tra famiglie e  una bacheca per le comunicazioni generali.
  • La sezione è il luogo in cui vengono accolti i bambini ad inizio giornata, Per buona parte dell’anno educativo, luogo dove vengono condivisi i momenti di routine quali il gioco del “chi c’è oggi a scuola”, la merenda , la scoperta delle attività della giornata e dove viene consumato il pranzo. E’ arredata con tavoli per attività individuali e a piccolo gruppo e per il pranzo ed è strutturata in spazi/zona per permettere una fruizione libera da parte dei bambini a seconda dei loro interessi; tali spazi/zona sono:

–          angolo morbido per la lettura dove potersi rilassare per sfogliare qualche libro da soli o con le insegnanti condividendo un momento magico ricco di emozioni

–          angolo delle costruzioni e dei giochi a tappeto attrezzato  per offrire la possibilità di inventare, produrre, costruire

–          angolo della cucina per favorire il gioco simbolico

–          l’atelier adiacente alla sezione è strutturato e arredato in modo più flessibile per permettere l’organizzazione dello spazio da parte delle insegnanti in funzione delle attività che desiderano proporre ai bambini. In esso si trovano comunque alcuni spazi/zona strutturati:

–          l’angolo dei travasi e della manipolazione dove, attraverso il riempire, svuotare, mischiare, impastare, i bambini scoprono loro stessi e la realtà sperimentando attraverso i loro sensi

–          l’angolo della tana, dove i bambini possono trovare un luogo di privacy rilassandosi e godendo un po’ di solitudine o dove appartarsi con un gruppetto di amici

–          l’angolo della pittura, dove i bambini hanno la possibilità di sperimentare varie tecniche e materiali, dalla tempera ai colori a dito, dalle spugne ai rulli, utilizzando gli strumenti più disparati e creativi

–          l’angolo della casa, attrezzato con mobili atti a favorire il gioco simbolico della famiglia con le esperienze di produzione del cibo; troviamo così  la cucina, la lavanderia, le bambole… si permette così ai bambini di imitare i gesti quotidiani dell’adulto giocando, elaborando e sperimentando attraverso le loro esperienze

–          l’angolo dei travestimenti, attrezzato per le esperienze di identificazione e assunzione di ruoli diversi, individuali o di piccolo gruppo.

–         Lo spazio all’aperto, costituito da un ampio parco secolare, è suddiviso in zone e attrezzato con giochi adatti ai bambini di questa età; in esso si svolgono sia attività di gioco libero, sfruttando le strutture esistenti, sia attività didattiche programmate.  La possibilità di poter usufruire di un ampio spazio verde è una grande risorsa per i bambini e le insegnanti per fare attività all’aperto; in giardino tutto può essere fonte di esperienza e conoscenza: dal rotolare nel prato al raccogliere foglie e bastoncini , al poter scoprire i cambiamenti stagionali attraverso l’esplorazione e l’osservazione diretta.

–       Il dormitorio è arredato con brandine idonee al riposo di bambini di questa fascia d’età. In esso i bambini ritrovano il loro corredo di lenzuola personale e gli oggetti transizionali (ciuccio, pupazzino, ecc) che lo “coccolano” nel riposo pomeridiano.

–      La palestra viene attrezzata di volta in volta a seconda delle attività; è dotata di un grande specchio idoneo per tutte le attività di osservazione del proprio schema corporeo e di un magazzino per tutte le attrezzature (palle, clavette, corde, canestro, materassini, ostacoli, ecc) e materiali vari utilizzati di volta in volta (giornali, teli di stoffa colorati, ecc)

 

–       Relazioni

Primo impegno degli educatori è la conoscenza di ciascun bambino nella sua personale identità attraverso l’osservazione e l’attenzione alle caratteristiche e alle esigenze di ciascuno.

Nella relazione adulto – bambino sono stati fissati alcuni principi metodologici di base:

–       l’osservazione come strumento metodologico e l’ascolto come atteggiamento educativo delle insegnanti;

–       la valorizzazione delle differenze individuali e la flessibilità dell’azione educativa;

–       il confronto costante attraverso il lavoro di gruppo;

–       la predisposizione di un contesto educativo dove spazi, tempi e materiali siano strutturati in coerenza con il progetto educativo;

–       la documentazione delle esperienze come metodologia fondamentale per riflettere sul proprio operato e per restituire alle famiglie parte della preziosa esperienza che i bambini fanno;

–       la valorizzazione del gioco che per i bambini rappresenta la modalità principale con cui esprimersi, conoscere il mondo, entrare in relazione con lo spazio, con le cose, con le persone;

–       si predilige la proposta delle attività educative e di gioco nella dimensione sociale del piccolo gruppo in modo da poter favorire lo scambio e la relazione costruttiva tra i bambini.

 

–       Proposte educative

Finalità della sezione Primavera è valorizzare lo sviluppo fisico e psichico del bambino dando risposta ai suoi innati bisogni di socializzare, crescere, apprendere, provare, scoprire in un contesto ricco di opportunità.

Molteplici sono le opportunità di gioco: manipolare, costruire, travasare, correre, strisciare, ecc. utilizzando materiali specifici e in un approccio sia individuale che di piccolo o grande gruppo.

Ogni anno le varie proposte didattiche sono studiate in funzione dell’osservazione del gruppo dei bambini frequentanti e delle loro necessità, si svilupperanno in corso d’anno e sono studiate per rispondere ai seguenti obiettivi generali:

–          creare situazioni stimolanti e piacevoli nelle quali il bambino possa esprimere e accrescere le sue potenzialità

–          aiutarlo ad esprimere e a prendere sempre più coscienza del propri stati affettivi ed emotivi vivendoli in modo positivo e costruttivo

–          favorire un incontro sereno con gli altri: bambini ed adulti

–          favorire l’acquisizione delle piccole regole che caratterizzano il vivere insieme

–          sviluppare l’autonomia intesa non solo a livello pratico ma anche come conquista personale, a livello emotivo affettivo, arrivando al graduale abbandono dei vari oggetti transizionali tipici di questa fascia d’età (ciuccio, biberon, pupazzo, lenzuolino, ecc)

 

Percorso di arricchimento formativo:

Nel corso dell’anno scolastico le insegnanti si avvalgono della preziosa collaborazione di

una insegnante di attività motoria che svolge un percorso di psicomotricità specifico per i bambini di questa fascia d’età e che opera anche alla Scuola dell’Infanzia.

Tale percorso ha l’obiettivo di favorire il gioco e il movimento spontaneo dei bambini per permettere la progressiva maturazione globale della motricità e dell’identità corporea

 

3.2  Criteri e modalità di relazione e partecipazione delle famiglie e del rapporto con il territorio

Particolare rilevanza viene data al rapporto di collaborazione con la famiglia che viene coltivato attraverso vari momenti:

  • a partire dal primo incontro delle famiglie con la scuola nelle “giornate di scuola aperta”  o in occasione della visita conoscitiva della scuola , momenti che permettono ai genitori di vedere la vita scolastica nel suo svolgimento; la responsabile della scuola  illustra alle famiglie e condivide con loro il progetto educativo illustrando la proposta educativa di tale sezione;
  • attraverso la partecipazione attiva dei genitori durante l’inserimento del bambino;
  • nel corso dell’anno scolastico attraverso:

–          colloqui individuali tra genitori ed educatrici: tre incontri all’anno per confrontarsi sul vissuto scolastico del bambino prendendo coscienza dei progressi da lui raggiunti, ma anche delle eventuali regressioni che possono verificarsi durante il corso dell’anno;

–          assemblee di sezione, a ottobre e marzo, per illustrare il percorso educativo didattico organizzato e le attività proposte ai bambini.

Ritenendo che la scuola possa essere un’importante opportunità di informazione e scambio di esperienze per le famiglie, ciclicamente vengono organizzati degli incontri con esperti su tematiche educative rivolte ai genitori sia dei  bambini della sezione Primavera che della Scuola dell’Infanzia.

 

3.3 Criteri e modalità di funzionamento del gruppo di lavoro

Il team di educatrici opera  in stretta collaborazione e condivisione; oltre alla condivisione delle esperienze e osservazioni quotidiane rispetto alle attività e ai singoli bambini, si riunisce in attività di programmazione almeno una volta ogni 15 giorni per fare il punto della situazione rispetto al gruppo, affiancate dalla coordinatrice delle attività didattiche presente all’interno del servizio.

Essendo la scuola federata FISM , le insegnanti sono affiancate anche da un coordinatore

pedagogico didattico della FISM con funzione di consulenza e di sostegno tecnico al lavoro degli operatori, anche in rapporto alla loro formazione permanente, di promozione e verifica della qualità dei servizi.

Nel corso dell’anno scolastico la FISM promuove, per le educatrici affiancate dalla coordinatrice pedagogica dell’ente stesso, attività di aggiornamento e confronto con altre realtà scolastiche del territorio.

Essendo comunque una sezione integrata alla scuola dell’infanzia le educatrici di tale sezione partecipano anche a tutte le attività collegiali di programmazione e organizzazione educativa didattica di entrambi i livelli. In tali incontri vengono programmate le attività di intersezione e di scambio tra i due livelli tenendo conto delle necessità e dei bisogni dei piccoli.

 

3.4       Valutazione – Continuità

L’osservazione è lo strumento che le educatrici utilizzano come punto di partenza per la conoscenza del bambino e per la progettazione dell’attività didattica ed educativa; è altresì lo strumento privilegiato per verificare in itinere le scelte didattiche, le esperienze, le relazioni che si instaurano,  le scelte legate a spazi e tempi.

Mediante l’integrazione dei dati ricavati dall’osservazione si ha  un occhio costante su tutto il processo educativo che permette di regolare gli interventi e di apportare eventuali correzioni e aggiustamenti sia all’attività  che alle variabili del contesto in funzione dei bisogni e della risposta dei bambini.

Questo momento della verifica e valutazione è in stretto collegamento con il lavoro di continuità verticale (sezione primavera – scuola dell’infanzia) ed orizzontale (scuola –famiglia) che viene realizzato.

Per quanto riguarda la continuità con la scuola dell’infanzia le azioni che si mettono in atto riguardano:

  • la familiarizzazione da parte dei bambini con la realtà della scuola dell’infanzia
  • il passaggio di informazioni tra le educatrici e le insegnanti.

Rispetto al primo punto nel corso dell’anno scolastico, a partire da metà febbraio, i bambini Orsetti iniziano a vivere alcuni momenti della giornata in compresenza con i bambini della scuola dell’infanzia, vengono inoltre organizzati semplici laboratori didattici con obiettivi e  attività definite collegialmente dalle insegnanti dei due livelli per favorire un approccio sereno dei bambini più piccoli con la scuola dell’infanzia e nei bambini più grandi un atteggiamento di accoglienza.

Il passaggio di informazioni, riguardanti i bambini stessi e la proposta educativa dell’anno scolastico, avviene attraverso un confronto diretto tra le insegnanti interessate e attraverso annotazioni su schede di osservazione.

Per quanto riguarda la continuità scuola – famiglia , varie sono le forme di condivisione e collaborazione adottate: assemblee di sezione, incontri formativi con esperti, colloqui individuali. E’ proprio attraverso i colloqui individuali che si costruisce una vera condivisione del percorso e del progetto educativo scuola – famiglia dove al centro del lavoro è il singolo bambino in tutte le sue sfaccettature, da progressi e cambiamenti che emergono nel corso dell’anno scolastico alle piccole difficoltà che incontra.

Il percorso del bambino nella sezione ORSETTI è documentato a fine anno anche attraverso la raccolta  di tutti gli elaborati realizzati dai bambini, arricchiti da fotografie e brevi commenti delle educatrici.

In questo modo si intende raccogliere e riconsegnare alle famiglie le esperienze più significative dei bambini per far loro rivivere emotivamente le situazioni già vissute, riconoscere il proprio percorso e “ rivisitarlo “ insieme ai genitori con consapevolezza.

Progetto Pedagogico della Sezione Primavera - Cerreta